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Viaggio organizzato e tracciato dall’amico Luca Spaventi, 4 moto e: Fabio, Sabrina e Fabio.

Partiamo una mattina di sabato, da Piazza della Vasca di Grosseto, consapevoli di effettuare un bel tour con una bella compagnia.

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Prendiamo la direzione per Torino, e dopo ci portiamo verso il Passo del Moncenisio,

Valloire e puntiamo a fare il Col du Galibert di 2.645m. Il giorno dopo, attraversiamo La Grave, Grenoble, Lyon, Roanne, Moulins, la pianura di Bourges, fino a pernottare a Vierzon.

Finalmente il terzo giorno raggiungiamo uno degli obbiettivi prefissi in questo tour, visitare uno dei famosi  Castelli della Loira, e più esattamente Chambord, che ci accoglie con la sua vista mozzafiato, fatto di verde, architettura e stupendi interni.

Approfittiamo per visitare anche la vicina Orleans, famosa per le gesta di Giovanna D’Arco e la sua cattedrale.

Dopo raggiungiamo Verzon, per pernottare.

Dopo 2 giorni, ripartiamo in direzione Bretagna, e attraversiamo Tours, Angers, Nantes, Vannes, e ci soffermiamo a Carnac, dove ammiriamo la zona con i Dolmen. Perchè entriamo nella zona più famosa e più densa di cultura celtica, che fa della Bretagna una delle 6 nazioni celtiche insieme a Cornovaglia, Irlanda, Scozia, Galles e Isola di Man.

Quindi puntiamo all’Atlantico, verso Quiberon, fino ad arrivare a Etel per il pernotto. Paese molto carino direttamente sul mare.

La mattina ci mettiamo in marcia per raggiungere Punta Finistere. Per raggiungerla fisicamente dobbiamo lasciare le moto e proseguire a piedi, ma lo spettacolo ne merita e come. Siamo praticamente alla punta massima di estensione Ovest della Francia, e da li’ si stende come un grande tappeto l’azzurro dell’Atlantico. Giornata di sole che ci permette di ammirare la bellezza della natura e di quanto creato dalla furia del mare, nei secoli. A largo ammiriamo il  Phare du Four  su uno scoglio magnifico.

Riprendiamo la strada, lasciando a malincuore dietro di noi uno scenario fantastico, per arrivare a pernottare a Saint-Malo, una cittadina cinta da un giro di mura perfetto, una delle più visitate qui in Francia.

Il sesto giorno, ci vedrà impegnati in una giornata un po’ particolare, poichè visiteremo un paese anomalo come Mont Saint- Michel e Omaha Beach che è stato uno dei luoghi dello Sbarco in Normandia della seconda guerra Mondiale, un luogo che ti fà pensare molto sulle guerre scatenate dagli umani.

Mont Saint-Michel, prende nome da San Michele Arcangelo, e fin dai tempi dei Galli, che vi svolgevano dei rituali Druidi, si arriva alla fine dell’anno Mille dove inizia il suo splendore, arrivato attraverso ampliamenti ai tempi d’oggi. Bellissima si staglia, fin da lontano, con la sua forma caratteristica, e quando sei vicino, non smetteresti mai di osservarla. La strada che collega nell’ultimo kilometro assomiglia ad un argine di un fiume, proprio per evitare che l’alta marea possa sommergerla come in passato. L’ingresso non è che sia dei più splendidi, poichè ci accoglie un’accozzaglia di negozietti di souvenir e  mangiare, che quasi impediscono il passaggio per salire su all’abbazia. Dopo però facciamo pace con lei, poichè sia l’architettura che la sua posizione, ci permettono di godere di un panorama unico. Circondata per il 99% da sabbia ( quando la marea è bassa) è veramente suggestiva. Certamente una metà che vale la pena di caricarti di kilometri per arrivare.

Baciati dal sole, prendiamo i nostri boxer, e ci dirigiamo in Normandia, a Omaha Beach, per rendere omaggio in qualche maniera a tutti gli uomini che persero la vita da ambedue gli schieramenti nello sbarco più tragico che la storia umana ricordi.

Arriviamo purtroppo in ritardo di 3 giorni sulle manifestazioni che vengono organizzate ogni anno il 6 di giugno, proprio per rendere omaggio ai caduti e ricordare al mondo quanto l’animo umano sia perverso e imprevedibile in queste situazioni.

Ammiriamo comunque lo scenario che si para davanti ai nostri occhi, sia naturale con le sue spiagge immense, che nel ciò che rimane delle difese tedesche poste a difesa della costa. Cippi ricordano il sacrificio per la libertà dei popoli, ma la riflessione è tanta, che ti trasmette un morso allo stomaco.

A questo punto , a malincuore lascio i miei compagni, poichè loro proseguono per visitare Parigi, mentre io devo rientrare perchè le mie ferie finiscono. Dopo gli abbracci, ed a rivedersi a Grosseto, prendo la mia fidata Rossa, ed in 2 giorni rientro a casa.

Che dire: viaggio stupendo che consiglio, perchè i luoghi sono tutti molto particolari, e certamente la mia conoscenza e coscienza ne esce molto arricchita. Un saluto a Fabio, Sabrina, Luca e Fabio compagni di viaggio insostituibili.

Una bella cavalcata di quasi 4.000 km, fra pianure, passi e coste frastagliate. E la Rossa sempre al pezzo!!!

ITINERARIO DEL VIAGGIO