E’ vero sono Vulcanico ed instancabile e il 2017 viene archiviato come un’anno vissuto sulle due ruote.
Alla fine dell’anno avrò percorso ben 32.000 km.
Dopo esser stato inebriato dall’esperienza del Sudamerica (genn/marzo) ed aver girovagato fino a Giugno ( incluso il 6° Tour di Albertoelarossa), mi sono chiesto : e quest’estate che fo’?
Guardo l’Europa e penso penso e punto il dito: I Balcani.
Si andiamo a visitare una parte del continente che ancora mi è sconosciuta. Fino a quel momento in direzione Est mi ero spinto fino all’Ungheria ( 2 volte); Croazia, Slovenia, Slovacchia, Rep. Ceca e stop.
ED ecco che inizio a buttare giù un percorso che in 25 giorni mi porterà ad attraversare Romania, Bulgaria, Turchia, Grecia, Serbia, Bosnia e Croazia.
E’ vero che girare in moto in lungo e largo è meraviglioso, ma lo è altrettanto quando seduto ad una scrivania, circondato da cartine e con Internet a disposizione ( gran bell’aiuto oggi), inizi a programmare un viaggio, l’adrenalina già muove i suoi primi passi, la mente inizia a viaggiare, e sul foglio di Excel prendono corpo distanze, tappe e luoghi da visitare.
Il tour sarà in solitaria, visto che la mia Cristina, per motivi di lavoro non potrà accompagnarmi, e questo non mi incute timori, ma anzi, ammetto che percorrere le strade del Mondo da solo, ti galvanizza e crea un’atmosfera particolare. La simbiosi fra te e la tua moto, si cementa quasi come fosse una della famiglia, e poi il fascino dell’avventura acquista connotati ancor più marcati. E poi mi prendo tutti i tempi che credo, senza correre per gustare tutto ciò che incontro, Slow Biker questo è il mio motto!!!!
In un mese preparo le rotte, mi informo dove andare e cosa vedere, e qui inizia l’appropriarsi di Cultura, con la C maiuscola, poiché l’essenza dei viaggi è questa, aumentare le tue conoscenze ed esperienze.
Bene basta chiacchere e partiamo.